Zona Economica Speciale
Sostiene lo sviluppo delle imprese e del Mezzogiorno con una misura studiata e destinata alle imprese del Sud.
Dal 1° gennaio 2024 è operativa la Zona Economica Speciale (ZES) Unica, istituita per favorire lo sviluppo economico e sociale nel Mezzogiorno secondo il Decreto Sud del 19 settembre 2023. Questo incentivo fiscale è destinato alle imprese che acquisiscono beni strumentali per le strutture produttive situate nelle regioni coinvolte.
Settori esclusi comprendono industria siderurgica, carbonifera, trasporti, energia e settori finanziari. Il credito d’imposta è calcolato in base al costo dei beni acquistati o realizzati entro il 15 novembre 2024, con un tetto massimo di 100 milioni di euro per progetto di investimento.
Gli investimenti agevolabili includono acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, terreni e immobili strumentali agli investimenti, con il valore dei terreni e degli immobili limitato al 50% del totale dell’investimento. I progetti devono superare il valore minimo di 200.000 euro e i beni devono essere operativi entro il secondo periodo d’imposta successivo all’acquisizione o alla loro ultimazione.
Le imprese che rispettano i requisiti devono impegnarsi a mantenere le loro attività nelle aree interessate dall’investimento agevolato per almeno cinque anni dalla sua realizzazione. In cambio, riceveranno un credito d’imposta proporzionale al costo complessivo dei beni acquistati o realizzati nel contesto del progetto di investimento
A chi si rivolge Cosa comporta l'istituzione della ZES Unica
Il credito d’imposta è concesso nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.
Per le Aziende Pugliesi il vantaggio è ripartito in:
- Grandi Imprese 40%
- Medie Imprese 50%
- Piccole Imprese 60%
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